lunedì 21 marzo 2016

Il naso rosso di Ale

Erano gli ultimi giorni di aprile del 1999. Alessandra era eccitatissima, la mattina dopo sarebbe partita per il ponte del 1° maggio, destinazione Andalusia e un cuore colmo da svuotare. 

Anche io stavo lasciando Madrid per qualche giorno, per rimettere piede in Italia.

Ale mi aveva svegliato nel cuore della notte, m'ero pure un po' incazzata. "Non potevo partire senza salutarti!".

Non l'ho più rivista. La macchina su cui viaggiavano è uscita di strada. Lei e un'altra ragazza Erasmus sono morte, ci dissero sul colpo. 

Ale faceva volontariato anche in Erasmus, un naso rosso per strappare sorrisi ai bimbi dei quartieri difficili di Madrid. 

Oggi me la immagino su quella strada, accanto all'autobus, a prendere per mano le ragazze scomparse proprio come lei nella gioia di una gita. La vedo voltarsi, sorridere, col suo naso rosso da clown.

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