martedì 5 gennaio 2016

Bondi (beach)

Innanzi tutto si pronuncia Bondai non Bondi. Se aggiungi beach poi si capisce subito che vieni da fuori (fosse solo per quello) e, last but not least: è vero, devi venire qui per vedere gli uomini più belli di Sydney.

Bondi beach è la spiaggia dei surfisti per antonomasia in Australia e si dice che qui siano abbronzati, muscolosi e silenziosi. Una sorta di asceti del mare. E allora io, tenendo fede al mio spirito giornalistico un po' in letargo, sono venuta "sul campo" a verificare.

In realtà speravo di farmi tre giorni di relax al sole e naturalmente diluvia. Smetterà esattamente il giorno in cui sarò sul mio sesto aereo. La solita Lucky one.

Ma visto che il tempo bisogna impegnarlo - dopo lo shopping compulsivo, il massaggio thai con la tipa che ti sale letteralmente sulla schiena e tu ti senti sempre più Bridget Jones, il nail care che qui tutte hanno le unghie con gli strass e tu sì, un semplice trasparente, grazie - mi sono dilettata con il Surferswatching. Per dirla in bergamasco, con le parole del mio amico Mark, osservazione di 'bei omen', alias bei ragazzi che fanno surf.

Per la cronaca, sono effettivamente belli, abbronzati, muscolosi e silenziosi. Abituati a essere fotografati passano incuranti, di fronte a turisti e bambini che li guardano (un po' come i turisti) affascinati. E' bello vederli prepararsi concentrati e sgusciare in acqua come un pesce che riprende la scia.

Che se non fosse per quelle onde alte due piani, l'oceano ghiacciato e gli squali bianchi che a Sydney sono di casa, ti verrebbe proprio voglia di imitarli.

E invece resti lì, sotto la pioggia che ha svuotato la spiaggia, a fissare l'oceano e la sua potenza, anche tu avvolta in un magico, indimenticabile, silenzio.



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