venerdì 25 dicembre 2015

Looking for a Koala

Mi è venuto il torcicollo e sono pure un po' strabica ormai a forza di guardare sulla cima di tutti gli eucaliptus che incontro. Ma niente, nada, nothing. Di koala manco l'ombra.

Confesso: è fin da bambina che sogno di abbracciarne uno. Ognuno ha le sue perversioni. E non dico che me ne sono venuta qui, a 21 ore di volo, solo per quello, ma ci andiamo vicino insomma. Informata poi, pensavo di esserlo.

So che i simpatici marsupiali sono solo dei finti teneroni. Che si ritrovano degli artigli che sfoderano lentamente solo perchè sono perennemente addormentati. O meglio narcotizzati. Masticare foglie di eucaliptus, il loro unico nutrimento, infatti, è come fumarsi una canna dietro l'altra (per gli uomini sono velenose eh) e quindi sì, i koala sono dei drogati.

Un'altra curiosità riguarda le feci, ovvero la cacca dei koala: mangiando solo eucaliptus evacuano eucaliptus essiccato, che quindi profuma.

Insomma sono preparata, anche se confesso non immaginavo fosse così difficile avvistarli. D'accordo, non me li aspettavo su ogni albero delle città e sono arrivata da poco, ma speravo che almeno una palla di pelo da qualche parte la potessi vedere. 

"E' molto difficile - mi ha detto una guida - vivono nell'interno (la vegetazione è fittissima) e comunque qui non li potresti prendere. E' illegale abbracciarli".

Stai a vedere che mi arrestano per abbraccio improprio di Koala adesso. Ma c'è poco da scherzare. E' un animale protetto e ogni Stato ha una sua legislazione a riguardo. Nello Stato di Vittoria (Melbourne) dunque è vietato. In Queesland, zona della Grande Barriera Corallina, per fortuna no. E io sto andando proprio lì.

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